Care colleghe, cari colleghi,

sono state definite le regole che saranno adottate per le prossime PEV ordinarie e transitorie, e di come sono andate le cose al tavolo sindacale potete leggere qui.

Resta però da individuare la ciccia, ovvero quanti saranno i beneficiari delle PEV transitorie e delle PEV ordinarie. Ricordiamo che per quanto riguarda le PEV transitorie è disponibile un budget circa 600 mila euro e che questo ammontare deve essere ripartito, distintamente, tra i passaggi verso la categoria C e verso la D. Se si sceglie di destinare un maggior budget ai passaggi a C ci saranno minori possibilità per i passaggi a D e viceversa.

Risolvere questo dilemma, già difficile di suo, è ancora più complesso visti i parametri, criteri e punteggi definiti e accettati dagli altri sindacati senza una più profonda conoscenza dei dati: ad esempio, quanti colleghi in cat. B sono diplomati, oppure quanti colleghi in cat. C sono laureati o hanno incarichi.

Invece, per quanto riguarda le PEV ordinarie, anche in questo caso è stato definito il regolamento, ma guarda caso non è nota la ripartizione di 7 punti organico già maturati tra le progressioni di carriera per le diverse categorie contrattuali, tra cui in questo caso è ricompresa la cat. EP.

Come CUB SUR, vista la contingenza storica dell’unicità delle PEV transitorie, per ottenere il migliore risultato a vantaggio dei più abbiamo da subito suggerito di dare priorità alle selezioni ordinarie in termini di tempistiche, in modo da favorire prima il passaggio di chi ha i titoli e destinare effettivamente le PEV transitorie a chi non ha il titolo per accedere alle PEV ordinarie, senza bruciare questa occasione.

Va detto che in una recente comunicazione sindacale inviata dall’organizzazione FLC CGIL – Università di Bologna è stato riportato che: “Seppure sia molto conveniente in linea di principio anticipare le PEV ordinarie a quelle transitorie, garantendo così uno sfoltimento a tutto vantaggio di coloro che non possiedono i titoli e accedono alle transitorie con i soli requisiti di anzianità equipollenti, non è purtroppo possibile poiché le PEV ordinarie sono direttamente conseguenti al piano di ricognizione delle strutture e delle relative necessità, e i tempi necessari per queste sono oggettivamente in conflitto con l’arco temporale concesso alle PEV transitorie (entro il giugno 2026)”.

Visto che a parere di altri la nostra proposta non è tecnicamente (o politicamente?) attuabile, per evidenziare che la nostra posizione si basa su elementi validi e sostenibili come Coordinamento CUB SUR fed. Bologna abbiamo recapitato al nostro Datore di lavoro la nota che potete leggere cliccando qui.

METTERE IN TRASPARENZA LA PROGRAMMAZIONE DELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA È PER CUB SUR E PER TUTTE/I DEGNO MOTIVO DI INTERESSE.

Alle elezioni del Senato Accademico per il triennio 2024-2027 CUB SUR fed. Bologna candida e chiede a tutte/i sostegno per Eleonora Alesiani