Care colleghe e colleghi,

in risposta alle vostre comunicazioni email inviamo di seguito un report che riassume le analisi delle RSU CUB SUR sul tema in oggetto e sintetizza alcune sollecitazioni poste nei tavoli di lavoro a partire da giugno 2023. Alcune richieste presentate la scorsa estate sono state nuovamente sottoposte alla delegazione di parte pubblica in data 7 dicembre 2023. Ci preme anche sottolineare che, per noi, limitare le attività di conto terzi è un obiettivo che poniamo anche al fine di diminuire i carichi di lavoro e questo si lega alla necessità di rivendicare, nell’ambito del piano dei fabbisogni, maggiori risorse per il personale TA (i famigerati “punti organico”).

Da sempre CUB SUR promuove il principio in base al quale le poste accessorie debbano essere ripartite ed erogate a tutto il personale TA (Amministrazione centrale, compresi quindi i Campus, Dipartimenti, Strutture ex art. 25 ecc.), secondo il principio:

Chi lavora per l’Ateneo, in qualsiasi ruolo e in qualsiasi luogo, è parte di una comunità! E se a lavorare ci si va tutti, a tavola ci si siede tutti insieme.

Di seguito, entriamo nel merito delle considerazioni CUB SUR sui singoli istituti:

  1. NUOVO REGOLAMENTO CONTO TERZI;
  2. PREMIALITÀ PROGETTI COMPETITIVI;
  3. INCENTIVI ALLE FUNZIONI TECNICHE.

Buona lettura!

1 – CONTO TERZI

Fino a qualche tempo fa pensavamo si fosse raggiunto un punto di equilibrio, evitando le degenerazioni che si erano verificate in precedenza (delle quali in tante/i abbiamo memoria), ma purtroppo quando si trattano danari ci sono figli e figliastri, con diversi appetiti…

Il Rettore Molari già in campagna elettorale ha cercato di rappresentare ampie aspettative di guadagno a chi in genere opera nei Dipartimenti o in strutture “para-produttive” nell’ambito delle attività per conto terzi.

Il prodotto di questa promessa sta in un Regolamento redatto a seguito di un confronto sindacale i cui esiti sono riassunti in un Verbale di confronto sottoscritto in data 21 giugno 2023 dalle Segreterie provinciali di CGIL, CISL, UIL e ANIEF.

Va detto che al momento come RSU CUB SUR ancora aspettiamo di essere convocati per definire in concreto i criteri di riparto, in assenza dei quali a oggi nessun provento potrebbe – a buon diritto – essere distribuito. Infatti, ancora non sono state chiarite nell’ambito del tavolo sindacale quali sono le distribuzioni interne ai Dipartimenti e alle singole commesse.

Il Verbale di confronto ha dunque creato solo ulteriore confusione e per giunta appare sostanzialmente inapplicabile. Nonostante ciò, il nuovo Regolamento ha aguzzato i denti a qualcuno… e pare che in alcuni Dipartimenti si siano già scatenate discussioni su chi dovrà intascare cosa.

La realtà dei fatti, spiace comunicarlo, è tutt’altra.

Il conto terzi rientrerebbe concettualmente nell’ambito della premialità e pertanto coloro che percepiranno conto terzi in via diretta non saranno ammessi alla distribuzione del compenso aggiuntivo. Se da un lato, tramite il Contratto Integrativo Aziendale 2023 e attraverso il nuovo Accordo in materia di premialità sottoscritto a dicembre 2023 dai sindacati concertativi (CGIL, CISL in primis) è stata confermata la regola in base alla quale tutti partecipano alla distribuzione del compenso aggiuntivo in pari misura, una particolare attenzione va prestata al fatto che coloro che avranno ripartizioni a titolo di conto terzi si vedranno decurtato/azzerato il compenso aggiuntivo, con l’ulteriore perdita della compensazione a suo tempo individuata nel riconoscimento dello straordinario in pagamento. Non è un problema ovviamente di chi raggiungerà le soglie massime!

Sul punto ricordiamo che nel precedente regolamento la soglia massima era stata determinata con riferimento alle singole commesse, mentre ora – su nostra specifica richiesta – è stata fissata con riferimento al singolo percipiente, così da limitare l’appetibilità di alcune attività e le discriminazioni date dalla sperequazione retributiva. Purtroppo riteniamo che la cifra attuale, oltre ad essere irragionevolmente alta, non risolva il problema dei carichi di lavoro, rispetto ai quali servirebbe una ricognizione di tutti i contratti stipulati per il conto terzi e in particolare di quanto prodotto dai singoli Dipartimenti: sulla base di questa ricognizione serve attribuire le risorse umane necessarie.

2. PREMIALITÀ PROGETTI COMPETITIVI

Ciò che grazie all’Accordo in materia di premialità sopra citato continuerà di certo a essere proficuamente erogato solo a qualcuno – senza alcuna decurtazione – sono i c.d. premi per specifici incarichi.
Queste indennità ad personam, finanziate con somme derivanti dai prelievi sui progetti di ricerca e programmi competitivi, sono state fortemente osteggiate da CUB SUR fin dalla loro introduzione.
Si tratta di premi dedicati a pochissimi (e per giunta ignoti) fortunati scelti direttamente dal Direttore Generale senza alcun criterio oggettivo di selezione.

Soggetti che verosimilmente non hanno a che fare con coloro che lavorano presso ARIC – in questo caso la distribuzione in via diretta insospettatamente non è stata nemmeno proposta dalla delegazione di parte pubblica – e che probabilmente NON ricoprono nemmeno posizioni di responsabilità, ma sono comunque premiati, a volte anche meglio di chi ha un incarico organizzativo (leggi: responsabili di II e III livello).

Su questo tema, nel corso dell’incontro del 7 dicembre 2023 come CUB abbiamo proposto di far rientrare interamente la cifra accantonata negli anni scorsi nell’ambito del compenso aggiuntivo che viene distribuito tra tutte/i.

A nostro parere, in assenza di criteri di distribuzione predefiniti non si sarebbe potuta operare alcuna distribuzione per gli anni pregressi.
Nonostante questo, in barba ai più elementari princìpi (legalità intesa come predeterminazione, trasparenza nell’attribuzione e pubblicità dei nominativi dei beneficiari) tramite l’Accordo premialità sottoscritto dai soliti noti “qualcosa è stato distribuito a non si sa chi”…

Per quest’anno soltanto il residuo è stato ripartito tra tutti: lo abbiamo visto nella busta paga di marzo 2024 ed è stato ben percepito… pensate invece se si fosse ripartita tra tutte e tutti la stessa intera cifra che negli anni scorsi veniva divisa tra circa 100 colleghe/i: sicuramente ne avremmo giovato ben di più!

3. INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE

Anche per quanto concerne la materia degli incentivi alle funzioni tecniche, che grazie al nuovo codice appalti potranno portare a raddoppiare lo stipendio di qualcuno, in particolare di alcuni RUP, come CUB SUR sollecitiamo l’introduzione di forme di parziale compensazione tramite il fondo accessorio o attraverso una decurtazione del compenso aggiuntivo.


In sintesi:

In attesa di ulteriori sviluppi, che sollecitiamo, vorremmo ribadire che nonostante questa tecnica dell’incentivazione frazionata abbia preso piede a tal punto che adesso vi sono anche declinazioni nazionali, a livello d’Ateneo vorremmo vedere valorizzate/i tutte/i coloro che nei vari contesti contribuiscono a sostenere con il proprio lavoro la didattica e ricerca perché siamo noi tutte/i a tenere viva questa Amministrazione senza alcuna distinzione di importanza (compreso quindi chi lavora in ambiti strumentali: contabilità, biblioteche, personale, ecc.).

Posto che tutte/i lavoriamo 36 ore a settimana non si capisce, infatti, come mai chi lavora sul conto terzi, nell’ambito di queste stesse 36 ore, debba avere dei premi.

Ribadiamo quindi che premiare coloro che in orario di lavoro fanno attività per conto terzi (attività che volgarmente potremmo definire come extraistituzionale) squalifica chi impegna tutto il tempo di lavoro nelle attività che l’Ateneo richiede. Di certo occorre riequilibrare i carichi di lavoro di colleghe/i che sono costantemente sollecitate/i sulla spinta dei docenti e di specifici interessi.

Va da sé che qualora l’attività per conto terzi dovesse aumentare ulteriormente, occorrerà prevedere:

  • l’assoggettamento di tutte le poste al prelievo (oggi in Ateneo troppe commesse e troppi contratti nemmeno vengono considerati come nostro prodotto)
  • un aumento del prelievo fino ad almeno il 25/30%.

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