Cari colleghi, care colleghe,
ieri mattina presso i locali di ingresso di una struttura dell’università nell’Area “Navile-Terracini” abbiamo assistito ad un grave episodio che ha interessato una nostra collega durante la verifica della certificazione verde per l’accesso alla sua sede di lavoro.
Il 1° settembre 2021 CUB SUR aveva già inviato all’Amministrazione e ai diversi Responsabili delle strutture Unibo una richiesta di massima attenzione sugli aspetti che riguardano le forme di controllo (scarica il pdf). Purtroppo questa richiesta è stata ignorata.
Di fronte all’ennesimo approccio vessatorio e illegittimo subito dalla collega, CUB SUR ha deciso di diffidare l’Amministrazione Unibo a tenere in considerazione tutti gli aspetti normativi che regolano la materia delle verifiche e dei controlli e farle osservare presso tutte le strutture dell’Ateneo.
Portiamo, quindi, a vostra conoscenza il testo della diffida.
Alla cortese Attenzione del Magnifico Rettore – Alma Mater Studiorum
e p.c. del Direttore Generale – Alma Mater Studiorum
Oggetto: diffida al rispetto della normativa in materia di controllo certificazione verde e richiesta di ritiro di tutti gli atti emanati fino ad oggi relativi al suddetto controllo.
CUB-SUR Università di Bologna chiede un incontro immediato al Rettore, in relazione alle complesse problematiche collegate alla verifica del Green Pass, anche alla luce del grave recente episodio avvenuto nella prima mattinata di ieri presso il distretto Bertalia.
CUB-SUR Università di Bologna chiede:
– Immediata assunzione di responsabilità del Direttore generale per i gravi e intollerabili episodi di discriminazione (fortemente lesivi della dignità delle persone) dovuti a una carente organizzazione in merito alla verifica del Green pass;
– Immediata Disdetta dei contratti attivati con ditte esterne allo scopo di effettuare i controlli all’ingresso in quanto fin da subito valutabili potenzialmente incoerenti con il dettato normativo;
– Immediato ritiro delle deleghe al personale non dirigenziale nel caso in cui nelle specifiche sedi di servizio sia presente almeno un soggetto con qualifica dirigenziale o equiparata;
– Immediata sospensione dell’utilizzo di studenti con contratto 150ore per le verifiche e i controlli su dipendenti e studenti;
– Immediato censimento dei dispositivi mobili utilizzati per i controlli, interruzione dei controlli tramite dispositivi mobili personali;
– Immediato annullamento di tutti i precedenti controlli effettuati in violazione delle linee guida e di ogni sanzione irrogata in base ad essi;
– Immediato annullamento di tutte le sospensioni;
– Immediato rimborso dei costi sostenuti dai dipendenti per l’effettuazione dei tamponi;
– Immediata restituzione della retribuzione ai dipendenti ingiustamente tenuti a casa;
– Immediata attivazione di un servizio di Tamponi gratuito a carico del datore di lavoro (così come previsto dal Ministero degli interni per le autorità portuali) da effettuarsi in collaborazione con il servizio sanitario nazionale;
– Immediata attivazione della possibilità di lavoro emergenziale non in presenza con particolare riferimento ai casi in cui non sia possibile l’applicazione di tutti gli aspetti normativi che regolano la prevenzione del rischio da contagio;
– Immediata sospensione di tutte le procedure di verifica e convocazione di un Tavolo di concertazione tecnico sulle procedure di verifica del Green Pass e di tutela della privacy e dei dati in fase di controllo, tracciamento e conservazione illegittima, anche alla luce delle recenti linee guida.
Attendiamo un rapido riscontro di accoglimento con indicazione di una data a brevissimo termine, vista la natura degli interessi, la delicatezza della materia strettamente correlata alla sfera personale/individuale e la numerosità del personale coinvolto. |