Questo comunicato riporta in calce un invito da indirizzare a chi ha presentato domanda per il Concorso Unibo cat. B.

Da anni CUB SUR fed. Bologna si impegna con concrete azioni affinché coloro che prestano la propria attività presso l’Ateneo alle dipendenze delle varie ditte appaltatrici si vedano riconosciuti adeguati diritti e livelli retributivi accettabili.

Purtroppo, tramite la contrattazione nazionale, sindacati come CGIL, CISL e UIL creano tutele differenziate che di fatto favoriscono esclusivamente i datori di lavoro, comprese le cosiddette “cooperative amiche”, firmando quelli che vengono comunemente definiti contratti pirata perché non garantiscono al lavoratore “una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” (art. 36 della Costituzione italiana).

Tra le azioni messe in campo ricordiamo l’iniziativa legale intrapresa nel 2013 per iniziativa di CUB FLAICA fed. Bologna (leggi il comunicato a firma di Antonella Zago) nell’ambito del passaggio di appalto da ‘Team service’ a ‘Coopservice’ e contro l’applicazione del Contratto Multiservizi con retribuzione oraria di circa 3,5 euro netti l’ora: circa 24 euro netti a giornata.

Noi della CUB chiedevamo GIÀ ALLORA l’attribuzione di un salario di almeno 10 euro l’ora.

La forte mobilitazione fu vanificata dalla segreteria CGIL che firmò un accordo integrativo con Coopservice che portò a un piccolissimo aumento: meno di 5 euro l’ora.

 L’ASSERITA “EVOLUZIONE”

Nel 2020 Unibo ha attivato un progetto di rilevanza strategica denominato “Nuovo servizio di portierato evoluto” che ha comportato un aumento delle mansioni e delle responsabilità per colleghe/i che presidiano le portinerie UNIBO, tutto ciò a parità di salario.

Senza entrare nel dettaglio delle nuove mansioni che comunque esulano dalla “vigilanza accessi”, va di certo evidenziato che alcune attività assegnate come aggiuntive non erano proprio nemmeno attribuibili a personale che – per scelta dell’Amministrazione – non è strutturato, perché tali mansioni sono troppo vicine all’esercizio di ruoli e funzioni proprie di dipendenti dell’Ateneo.

Va purtroppo detto che, nonostante i dubbi e le intentate proteste individuali, tutte/i hanno dovuto accettare le nuove mansioni.

***

Nell’ambito del tavolo per la revisione del “Protocollo Appalti di Manodopera” convocato a settembre 2021, CUB SUR fed. Bologna tra le varie sollecitazioni aveva presentato due semplici proposte:

  1. avviare delle procedure di stabilizzazione tramite concorso, riconoscendo l’Ateneo quale effettivo datore di lavoro (coordinamento diretto nelle mansioni);
  2. inserire nel citato Protocollo una specifica clausola volta a imporre, per tutti gli appalti (compresi ad esempio anche quelli per le pulizie), l’adesione obbligatoria a un adeguato CCNL di riferimento (es: Contratto del settore terziario, di certo più generoso del Contratto Multiservizi).

Considerate queste proposte, all’incontro successivo svoltosi nel gennaio 2022 CUB SUR fed. Bologna è stata pretestuosamente esclusa dal tavolo e nel giro di poco si è arrivati alla sottoscrizione da parte di CGIL, CISL e UIL di un accordo volto a cristallizzare lo stato di fatto con inconsistenti riproduzioni delle clausole sociali.

COME SI È ARRIVATI ALL’ATTUALE CONCORSO?

All’incontro del 14 novembre 2023 convocato per la trattativa sul Contratto integrativo aziendale, CUB SUR nell’ambito della discussione sulle indennità FORD (vedi comunicato del 28.11.2023) ha evidenziato come in base a una prassi invalsa negli ultimi tempi, l’Ateneo ha inteso impropriamente individuare quali addetti all’emergenza colleghe/i formalmente assunte/i dalle società cooperative esterne e ha colto l’occasione per sottolineare che il costo orario erogato alle citate società (e ahinoi non alle/ai singole/i lavoratrici/ori) è esattamente il doppio di quanto mensilmente ricevono gli addetti e le addette all’emergenza UNIBO a titolo di indennità FORD. Oltre agli aspetti contabili, sono stati anticipati i contenuti di una segnalazione RLS poi formalmente presentata (clicca qui per scaricare il documento).

La notizia dell’emanazione di un bando per l’assunzione di 18 unità per i servizi di portierato vede dunque in parte riconoscere i nostri sforzi.

Peccato però che i posti messi a bando sono insufficienti a recuperare tutte le unità di personale di categoria B cessate; e peccato che il bando è stato emanato senza alcuna comunicazione alle OO.SS. e alla RSU, pubblicato nel mese di dicembre e con pochi giorni a disposizione per la presentazione della domanda da parte delle persone interessate.

Peccato soprattutto che, nella fretta, non si sia trovato il modo per valorizzare la professionalità pluriennale già acquisita da diverse decine di lavoratori e lavoratrici.

IL NOSTRO INVITO

Siccome tante lavoratrici e tanti lavoratori e si sono rivolti a noi, abbiamo pensato di organizzare un piccolo incontro informativo e abbiamo recuperato del materiale di studio che potrebbe essere utile alla preparazione delle prove.

Vi chiediamo cortesemente di informare chiunque pensiate possa essere interessata/o a questa iniziativa e fornire il nostro indirizzo e-mail comunicazioni@cubbologna.it per maggiori dettagli.

2 pensiero su “Portinerie UNIBO: appello per colleghe/i in appalto!”
  1. Salve, sarei interessata all’incontro per avere più informazioni possibili.
    Il mio indirizzo mail è xxxxxxxxxxxxx
    Cordiali saluti

    1. Cara Brunella, grazie di averci scritto. Ti abbiamo risposto via email qualche giorno fa. Ora abbiamo approvato il commento eliminando i dati sensibili.
      Coordinamento RSU CUB SUR Bologna

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