Abbiamo appena appreso dell’esito delle PEO 2019. Ognuno dirà la sua.
Resta il dato che circa 500 colleghi hanno beneficiato di questa lotteria che disconosce l’anzianità di servizio, quella di posizione nella categoria e l’esperienza acquisita. Ovviamente, il bicchiere rimane molto vuoto: buono per i colleghi che conseguono la progressione; male, molto male per tutti gli altri, che dovranno attendere il pensionamento di colleghi, per vedersi – FORSE, MA MOLTO FORSE – ribaltare l’opportunità…
Vengono ignorati circa 2.500 dipendenti che dovranno attendere… che si liberino soldi, che migliorino la procedura, che il valutatore sia in giornata, che non piova o tiri vento…
Oltre a questo atteso e già prevedibile risultato, per il personale TA c’è anche il Bilancio di previsione di Ateneo 2020.
Sul quale apprendiamo quanto segue:
Per il 2019 è stata fatta una operazione di razionalizzazione del budget delle diverse Aree che ha evidenziato un contenimento dei costi di circa 8 milioni che diventano economie a favore del Bilancio di Ateneo.
Circa 2 milioni e 800 mila euro sono economie derivanti da costi del personale (circa il 30%).
Queste economie non saranno destinate al personale, ma ad altre finalità già individuate dall’Ateneo per il triennio 2020-2022.
Previsione di Costo del personale docente per il 2020 è in aumento di circa 9.500.000
Previsione di Costo del personale TA il 2020 in diminuzione di circa 1.500,000
Ci limitiamo solo a riportare questi dati che a una prima lettura del Bilancio interessano il personale TA.
Il Rettore a proposito del bilancio di Ateneo 2020 dichiara che Unibo è “in buona salute”. Ma che «ancora spera nella Legge di stabilità per ottenere maggiori finanziamenti per il pieno reclutamento”.
Ne sono convinti anche i confederali nazionali e locali, che convocano una assemblea del personale lunedì 16 dicembre per chiedere al Governo più soldi, quando la legge di Stabilità è ormai cosa fatta.
Fanno finta di arrabbiarsi, sempre a babbo morto, e ancora una volta per imbonire i lavoratori.
Avevano raggiunto la solita perfetta intesa già il 24 aprile 2019 e per questo avevano revocato lo sciopero a suo tempo indetto.
Lavoratori state buoni, visto? Basta minacciare lo sciopero che con i confederali si ottiene l’inverosimile.
Comunque non vi preoccupate!
Potrete sempre consolarvi, al grido “+bottigliette per tutti!!!” |