Nel 2019 CUB NON ha firmato l’accordo sulle PEO.
Sostenevamo che si trattava di un pessimo affare e soprattutto che l’Amministrazione NON ci metteva i soldi necessari e NON voleva mettere mano alle Posizioni organizzative. E dicevamo che quell’accordo era una fregatura per tutti i Colleghi che da anni aspettano un incremento stipendiale.
Ci hanno tirato addosso di tutto pur di nascondere il pessimo servizio reso ai dipendenti UNIBO.
Nel 2020, CUB NON ha firmato l’accordo sulle PEO.
Abbiamo contestato: che è una scelta inaccettabile quella dell’Amministrazione condivisa dai confederali di NON incrementare i fondi sulle progressioni; che in questo modo meno del 10% avrebbe fatto lo scattino; non da ultimo, che la RSU (composta dai rappresentanti eletti democraticamente) non si è pronunciata sull’accordo integrativo, mentre i Confederali firmano in barba alla democrazia rappresentativa.
Ieri escono i risultati della lotteria e… meno del 10% vince e gli altri perdono… e gli altri sono sempre quelli che aspetteranno altri dieci anni…
Oggi, magari, qualche buontempone confederale scriverà che dovete essere contenti per quello che vi concede l’Amministrazione, così buona con i suoi dipendenti…
Noi vi diciamo: 10% ok vs 90% out, grazie ai sindacati firmatari.
CUB lo aveva spiegato in ogni modo, ai tavoli e ai lavoratori, che questo accordo è iniquo e penalizzante.
Da anni affermiamo che è possibile fare le PEO per tutti, mettendo mano al portafoglio… quello dell’Amministrazione e non dei lavoratori!
NON ci sarà nessuna possibilità di cambiamento sin quando i confederali avranno una maggioranza di consenso in RSU: nessuna!
Questi i fatti.
Ora, a primavera si rinnovano le RSU: è quella l’occasione per presentare il conto ai veri responsabili di questo disastro… l’Amministrazione che da anni con qualsiasi pretesto nega le PEO per tutti e il finto teatro sindacale dei confederali che ogni volta sostiene di firmare accordi con il massimo dei risultati. Di questo dovrebbero rispondere a più di 2.000 lavoratori e lavoratrici che aspettano un “misero scattino” ormai dal 2006!
Nulla può cambiare se Colleghe e Colleghi non prendono in mano il loro destino lavorativo e smettono di votare per questo tipo di rappresentanza.
Per una volta, provate a non votare per i confederali e dateci la possibilità di mostrarvi che un modo diverso di fare sindacato e contrattazione è possibile, portando a casa risultati più equi e anche più cospicui.