Care colleghe, cari colleghi,

ieri è stata siglata da rappresentanti CGIL e CISL territoriali una ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo di Lavoro 2018.

Ne alleghiamo il testo (clicca qui per scaricarlo), in modo che ognuno possa comprenderne il contenuto.

È stata ignorata una modesta proposta presentata dalla RSU che all’unanimità,

  1. chiedeva di destinare le risorse aggiuntive di 170.000 euro per l’anno 2018 all’incremento dell’IPO e per l’anno 2019 per le PEO.
  2. chiedeva un impegno per l’individuazione delle risorse disponibili da destinare al fondo per le PEO e l’attuazione di un percorso che annualmente e a partire dal 2019, valorizzasse finalmente il personale tramite tornate di Progressioni orizzontali.

CUB ha ritenuto di NON poter sottoscrivere quel testo per diverse ragioni, ma essenzialmente perché:

– non si registra nessun incremento reale e significativo delle retribuzioni individuali;

– buona parte dell’unica risorsa in aumento, circa 170.000 euro, che dovevano essere destinate alle PEO, non spetterà a tutti, ma solo ai colleghi che avranno effettuato lavoro straordinario. A livello negoziale, chi ha firmato, ha accettato una condizione imprescindibile posta dall’Amministrazione, che “ha confessato” di averne bisogno per rimediare al sovraccarico di lavoro in strutture stressate da un deficit di organico e dall’aumento delle attività tecnico amministrative!!! (Tratteremo questo tema a parte prossimamente).

– non vi è un impegno concreto, cioè quantificabile, sulla questione delle PEO, se non un generico rinvio al fatto che l’Amministrazione si impegna a farle nel 2019, senza altri dettagli (per quanti? come? Con quali soldi? Togliendoli a chi?). Peraltro, facendo passare il messaggio che sono “una conquista”, mentre sono PRESCRITTE DAL CONTRATTO NAZIONALE: cioè SONO DOVUTE!!!

CUB (ma non solo noi), va ripetendo da anni che:

– vi sono ampi margini di trattativa;

– che tale metodo IMPOSTO dalla Amministrazione (e “avallato” da CGIL e CISL?) è inaccettabile perché eroga solo “mance” e che per riequilibrare le retribuzioni ferme da un decennio occorre attivare in un arco di tempo triennale un piano di Progressioni Orizzontali rivolto a tutti i dipendenti che ne hanno i requisiti;

– le risorse esistono o si trovano ma l’Amministrazione politicamente e sostanzialmente, NON VUOLE fare la sua parte. D’altronde, chiediamo solo quello che aveva promesso l’attuale Rettore in piena campagna elettorale! E se le risorse c’erano allora…

Altri, abili negoziatori, per accettare la solita minestra e consentire lo storno di risorse comuni, si accontentano di piccole bagatelle (di queste avremo modo di parlarvene prossimamente). E per chiudere la trattativa, sottoscrivono tanti “impegni” a margine del contratto.

È banale tecnica contrattuale quella di rinviare a babbo morto temi rilevanti che non si vuole affrontare.

Anche il Delegato del Rettore ha sostenuto che gli impegni presi in sindacalese o politichese sono: “giuridicamente inesistenti”!!! Nel senso che possono anche non concretizzarsi. E non ha tutti i torti visti gli esiti degli impegni dell’anno scorso.

Questa mirabolante strategia negoziale, a perdere, è già nota: anche l’anno scorso LORO avevano preso l’impegno di trattare le PEO quindi concludere le trattative entro giugno 2018.

LE AVETE VISTE?

Noi non diciamo fesserie!!

Solo a riprova di come (NON) si rispettano gli impegni, vi riportiamo il testo del contratto integrativo 2017 (ma tale “efficace strategia” si ripete negli anni), per dimostrarvi quale fior fiore di negoziatori si occupa dei nostri “destini economici e giuridici”.

Dichiarazione congiunta delle parti (2017)

– Le Parti si impegnano, laddove i rinnovi del CCNL creino le condizioni sia normative che finanziarie, di procedere allo svolgimento di una tornata di PEO già a partire dall’anno 2018 sulla base delle risorse di natura stabile a tal fine destinabili e dei criteri che saranno condivisi dalle Parti in materia. (RIPETIAMO: LE AVETE VISTE?)

– Le Parti si impegnano ad avviare le trattative per la definizione del CCIL per l’anno 2018, al fine di sottoscriverlo entro il primo semestre dell’anno 2018. (SIAMO A NOVEMBRE!)

VI INVITIAMO SIN D’ORA AD UNA ASSEMBLEA DEL PERSONALE CHE LA RSU PLENARIA HA DELIBERATO AD UNANIMITÀ.

OGNUNO POTRÀ CHIEDERE CONTO AI PROPRI RAPPRESENTANTI DI QUELLO CHE FANNO.

NOI, SIN D’ORA, VI INVITIAMO A RIFIUTARE QUESTA IPOTESI DI ACCORDO.

RESTITUIAMO AL MITTENTE QUESTA MISERA MANCIA!!!

IMPONIAMO A CISL E CGIL DI RITIRARE LA FIRMA E DI RIPRENDERE LE TRATTATIVE, PER PORTARE A CASA LE PEO PER TUTTI!!!

TUTTO IL RESTO È ANCHE MENO DI NIENTE!!!