La legge Madia, in vigore da metà giugno 2017, ha inteso porre un rimedio alla precarizzazione storica di molti lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego. Da novembre 2017 è disponibile la circolare del Ministero che illustra agli Enti pubblici come applicare la legge. Diverse amministrazioni pubbliche hanno iniziato ad applicarla e stanno procedendo alla stabilizzazione dei lavoratori interessati.
Sin da dicembre scorso il Comitato Tempi Determinati con diverse iniziative e CUB SUR nell’ambito delle sedute di discussione sul tema hanno chiesto a gran voce l’applicazione della Legge Madia pure e semplice.
L’Ateneo di Bologna forte dell’appoggio delle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo del 2015 (CGIL e CISL) ha continuato a sostenere che il programma di assunzione in atto è praticamente una anticipazione della Legge Madia, anzi sono più avanti. Peccato che ad oggi restano senza lavoro 25 ex colleghi/e, mentre altri 47 potrebbero essere assunti con lo scorrimento delle graduatorie secondo le “priorità” individuate dall’Ateneo. In tal modo i lavoratori non avrebbero una aspettativa di assunzione, ma una sola chance di essere stabilizzati.
Questa posizione è stata più volte espressa dall’Amministrazione, sperticando lodi per il Protocollo e per le organizzazioni che lo hanno sottoscritto. Nessuna di queste però ha mai inteso contestare l’operato dell’Ateneo sul concetto di scorrimento delle graduatorie e dell’inapplicabilità della legge Madia. Anche nella riunione del 10 aprile scorso il Direttore Generale ha ribadito che l’Amministrazione prosegue con il suo piano di assunzione e non intende applicare totalmente la Legge Madia. Durante questa riunione CUB, diversamente dalle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo, ha espresso nuovamente che i lavoratori hanno una legittima aspettativa e che la legge deve essere applicata.
Succede però che all’improvviso e con molto ritardo, siamo in piena campagna elettorale RSU, CGIL e CISL indicono una mobilitazione per martedì 17 aprile con la quale hanno inteso portare all’attenzione del Senato Accademico la questione riguardante i lavoratori e delle lavoratrici da stabilizzare.
Noi di CUB in piena coerenza, subito dopo le elezioni, continueremo a chiedere l’applicazione integrale della Legge Madia e il pieno superamento del precariato in Ateneo.
Vedremo, invece, con quanta coerenza i sottoscrittori di Protocolli sosterranno le ragioni e i diritti dei lavoratori tramite l’applicazione della legge Madia subito dopo il voto. |