Le dichiarazioni del Presidente ARAN, Antonio Naddeo, riportate ieri da Orizzonte Scuola – «Basta ventilatori, servono smart working e settimana corta per salvare produttività e benessere dei dipendenti» – vanno nella direzione che, come RLS, proponiamo da anni.
Anche di recente abbiamo insistito, spesso venendo presi con sufficienza, se non per visionari o addirittura per temerari e sciocchi impiccioni.
Curiosamente, a seguito di una segnalazione RLS all’ispettorato del lavoro, in alcuni contesti sono ora partite le attività di reporting che avevano richiesto rispetto all’idoneità microclimatica di sedi e uffici (per specifiche segnalazioni potete comunque rispondere a questa comunicazione mail).
Tornando alle dichiarazioni ARAN, appare rassicurante vedere ora un’apertura concreta da parte di un’istituzione autorevole come l’ARAN, che – almeno per una volta – con lucidità riconosce la necessità di interventi strutturali e non più emergenziali per tutelare la salute nei luoghi di lavoro.
Ribadiamo però con chiarezza che il lavoro da remoto deve essere una possibilità, non un obbligo dato dall’inadeguatezza degli edifici: ogni lavoratore deve poter scegliere se lavorare da casa o meno e avere una postazione adeguata in sede (vedi i nostri precedenti comunicati al link: https://www.cubbologna.it/?s=pc).
Prevenzione e rispetto passano anche da qui!