> SICUREZZA SUL LAVORO – NON rispondono alle proposte dei “nostri” RLS sui seguenti temi:
- Mobilità sostenibile: biciclette aziendali, bike e car sharing imbastendo accordi con le aziende di trasporti sulla falsariga degli abbonamenti bus e treno;
- Sostenibilità ambientale tangibile o non tangibile? Ad oggi non risulta ciò che per noi è prioritario, cioè lavorare sul potenziamento di questa area strategica e riorganizzare tutto il servizio di gestione per razionalizzare e ridurre:
1. l’utilizzo delle risorse idriche (le case dell’acqua? Le borracce?) e l’impiego di combustibili fossili (tetti verdi, solare…);
2. la produzione dei rifiuti in un’ottica di recupero e riciclo e gestione dei sottoprodotti;
> ASB…fallimento di un interessante progetto strategico? Ad oggi non rispondono su:
1. precise richieste fatte riguardo mancate assunzioni nei distretti in luogo a ridicole coassegnazioni che creano solo imbarazzanti lacune nella vigilanza sulla corretta esecuzione servizi di manutenzione esponendo studenti e lavoratori (interni ed esterni) a rischi inaccettabili, al di là degli aspetti sanzionatori previsti dalle norme;
2. imbarazzante assenza di argomenti tecnici specifici in materia di cantieri nel nuovo Piano formativo dei responsabili di Distretto;
3. urgenza nel gestire i flussi documentali in forma digitale e condivisa.
> ACCORDO PER L’EROGAZIONE DI SUSSIDI AL PERSONALE – ABBIAMO CHIESTO per l’ennesima volta l’apertura della trattativa per il nuovo accordo. Il 2019 è infatti fermo.
> MOBILITÀ INTERNA – ABBIAMO FORTEMENTE CHIESTO CHE PRIMA delle prossime assunzioni sia attivata una mobilità sui ruoli vacanti.
> PEO raccolte moltissime Vostre segnalazioni:
- Una simulazione degli effetti del regolamento su tutto il personale DIMOSTRA che il meccanismo è DISCRIMINATORIO: i criteri e le ponderazioni introdotti nell’Accordo PEO renderanno impossibile anche nelle prossime tornate il superamento delle selezioni proprio da parte dei colleghi con maggiore anzianità di servizio. In spregio sia al principio di non discriminazione sia ai più elementari parametri di ragionevolezza e legalità. Lo avevamo stradetto: non è accettabile un regolamento che con certezza esclude oltre la metà del personale da ogni possibilità concreta. Se non è discriminatorio questo!?!?!
- Ancora peggio – coloro che si trovano ora in categoria economica 5, 6 o 7 sono destinati ad andare in pensione senza fare più alcuna progressione! Infatti, con questa prima tornata di PEO, risulteranno vincitori solo coloro che sono attualmente in posizione economica 1 e 2. Tutti gli altri dovranno attendere le prossime tornate. Inoltre, chi vincerà questa prima tornata di PEO, sulla base delle risultanze ottenute grazie al simulatore, si aggiudicherà anche la futura quarta/quinta tornata. Mentre i colleghi con categoria 5, 6 e 7 non avranno alcuna speranza almeno fino alla sesta tornata. In sostanza, chi è stato assunto nel 2018 sarà tra i vincitori della progressione che si terrà 2022 con riferimento all’anno 2021 (dopo “soli” 3 anni di servizio effettivo) nonché di una ulteriore negli anni successivi, mentre chi aspetta da più di dieci anni ne potrebbe aspettare altrettanti.
- Doppia discriminazione – pare che in alcuni casi di assenza per maternità obbligatoria alcune colleghe siano state escluse DALLA PROCEDURA. ABBIAMO CHIESTO UNA VERIFICA IMMEDIATA.
È un errore? Gravissimo! È l’applicazione dell’Accordo? Pure peggio!
(Ma siamo certi che Unibo queste cose non le fa..…Sono le colleghe ad essere affette da vittimismo, no?)
Morale della favola (O DELL’INCUBO?) – Il Contratto Collettivo Nazionale sottoscritto dai Confederali ha ampliato le categorie economiche premiando l’anzianità di servizio con un minimo di incentivo economico, MENTRE Unibo, grazie ad alcuni sindacati (qui molto) amici, SVALUTA l’esperienza acquisita dai lavoratori.
Lo Stato italiano legifera a protezione della maternità, MENTRE Unibo (speriamo proprio di sbagliarci) la discriminerebbe?
A BREVE, VI INVITEREMO A UN’ASSEMBLEA FUORI ORARIO DI LAVORO, INTANTO CONTINUATE A SCRIVERCI. |