UNIBO GETTA LA MASCHERA E CERCA DI VIETARE A CUB STRUMENTI E PERMESSI PER ASSEMBLEA IN CAMPAGNA ELETTORALE

Care Colleghe, cari Colleghi,

con il nostro comunicato del 18 marzo vi abbiamo invitato ad una assemblea per la presentazione della nostra lista, indicando l’uso del permesso per assemblea. Nel giro di pochissimo ci arriva una email, non dal DG (come auspicabile) ma da un suo portavoce, SSRD – Relazioni Sindacali, in cui si legge testualmente:

… su indicazione del Direttore Generale, si richiede di provvedere immediatamente a rettificare la parte in cui si invita il personale ad usufruire dei permessi retribuiti per assemblea sindacale, considerato che l’Amministrazione ha accordato alle OO.SS non rappresentative solo la possibilità di richiedere gli spazi dell’Ateneo per un incontro di due ore finalizzato alla presentazione dei candidati per il rinnovo della RSU… Si ribadisce che l’incontro da voi organizzato non si configura come un’assemblea sindacale e che pertanto non è possibile, per il personale che partecipa, fruire dei permessi retribuiti per assemblea sindacale.

CUB non condivide né il tono né il contenuto.

Siamo in un ambito in cui il DG non può decidere se e cosa “accordare” in modo così arbitrario.

Piaccia o non piaccia (all’amministrazione e ai sindacati confederali), lo Statuto dei lavoratori prevede, anche per i sindacati di base – rappresentativi a livello locale – il diritto di indire assemblee all’interno dei luoghi di lavoro nonché la possibilità per i lavoratori di fruire dei permessi per assemblea sindacale.

Piaccia o non piaccia (all’amministrazione e ai sindacati confederali), anche per CUB e per i lavoratori dell’Ateneo, libertà sindacali e diritti di assemblea vivono e sono garantiti.

È evidente a tutti (tranne a chi gestisce le relazioni sindacali in questo Ateneo) che se non sono riconosciute a tutte le liste le stesse prerogative, fra cui quella di convocare una assemblea, la competizione elettorale verrà fortemente condizionata e sbilanciata in favore di chi è rappresentativo a livello nazionale e in sfavore di chi non lo è, e magari non lo sarà mai (anche complice questo svantaggio di partenza).

Ma, soprattutto, non spetta al Direttore Generale agire su queste materie. E tanto più, su queste questioni, non è accettabile un DIVIETO via e-mail, non motivato, non protocollato, a campagna elettorale appena iniziata e con pochi giorni davanti.

Questa è un’evidente manifestazione di inopportunità, di cui ci si appropria in maniera arrogante e autoreferenziale.

Ancora una volta si truccano le regole del gioco a favore di qualcuno, come nel caso dell’inaugurazione dell’Anno Accademico (cfr. i due comunicati sul tema, qui il primo e qui il secondo).

Chiediamoci, chiedetevi il perché!

Prima di rettificare alcunché, dunque, attendiamo che ci venga indicato in base a quale norma vige il DIVIETO DI PERMESSO PER ASSEMBLEA ELETTORALE e si richiede la rettifica.

Ma quand’anche quella norma fosse trovata per caso da qualche parte da qualche apprendista stregone, rimarrebbe il fatto che questa eventuale norma andrebbe contestualizzata in base al principio superiore che regolamenta le competizioni elettorali, ovvero quello della parità di condizioni.
Altrimenti, a distanza di poche settimane dall’inaugurazione dell’Anno Accademico, l’Ateneo commetterebbe una violazione di un principio costituzionale, legge di rango superiore, cui non si può derogare (e che nessun DG o sindacato confederale può interpretare come gli pare).

LO RIBADIAMO! NON consentire il riconoscimento del permesso per assemblea in una campagna elettorale per il rinnovo delle RSU equivale a truccare le carte a favore delle rappresentanze confederali. Qualche malizioso vi potrebbe quasi quasi intravedere un favore, firmato Direttore Generale, verso alcune organizzazioni sindacali acquiescenti, e l’intenzione di ridimensionare per quanto possibile una sigla sindacale conflittuale.

CI RIVOLGIAMO ANCHE AL RETTORE, CHE È PURE ORGANO DI DIREZIONE POLITICA, PER SAPERE SE CONDIVIDE QUESTA IDEA DI ATENEO E L’AZIONE DEL SUO DIRETTORE GENERALE

AL RETTORE RINNOVIAMO INOLTRE LA RICHIESTA DI FORNIRE ALLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE UNA E-MAIL CON DOMINIO @UNIBO PER POTER INVIARE COMUNICAZIONI A TUTTI I COLLEGHI CHE SPESSO NON RICEVONO NEMMENO I NOSTRI COMUNICATI. ANCHE IL DINIEGO A QUESTA RICHIESTA VIZIA FORTEMENTE LA COMPETIZIONE ELETTORALE