Siamo alle solite, in Unibo tutti e di continuo si sperticano per dichiarare e dimostrare, dati alla mano, quanto siamo bravi a fare FORMAZIONE per il personale, quante siano le forze messe in campo per fare in modo di rispondere al sempre più crescente bisogno di formazione del personale… e poi, nella gestione “privata” e tête-à-tête della questione…succede ben altro!
Succede per esempio che il nuovo catalogo formativo appena proposto e declamato con grande entusiasmo nella mail del Settore Formazione di martedì 4/05/21 a tutto il personale NON PREVEDA ABBASTANZA POSTI PER TUTTI.
Siamo circa 3000 dipendenti tra il PTA: lo sanno quando programmano i corsi di formazione con i loro esigui investimenti? O lo fanno sperando che non troppi di noi siano interessati e/o disponibili – quando non impossibilitati per ingenti carichi di lavoro- a spendere ore in formazione??!
Succede che alcuni colleghi siano redarguiti da APOS perché troppo zelanti e iscritti a troppi CORSI di FORMAZIONE tutti insieme. Così, con una email “falsa e cortese”, APOS invita i colleghi suddetti a cancellarsi da uno dei corsi per LASCIARE SPAZIO AL PROSSIMO e permettere che tutti possano accedere al Diritto alla formazione. Ma scherziamo?
È palese e sconvolgente l’impunità con cui APOS si permetta (ed è successo ad un consistente numero di colleghi che, PER FORTUNA, si sono rivolti a noi per protestare) di chiedere a titolo di “cortesia” ad un dipendente di RINUNCIARE ad un SUO DIRITTO per FAVORIRE che possa usufruirne un altro PARI.
Stesso discorso fatto per il Telelavoro: rinunciate al numero massimo di giornate a settimana, così che tutti possano telelavorare. Questa modalità paternalistica, sta diventando un vizio pare!
Ma il diritto alla Formazione PER TUTTI dovrebbe essere l’amministrazione a garantirlo! E NON dovrebbe trattarsi di una ripartizione fra colleghi.
Se non sono investite abbastanza risorse per la FORMAZIONE reale e continua del personale (e il catalogo è andato in tilt appena è stato pubblicato il CORSO che tutti aspettavano, quello sul Diritto Amministrativo, guarda caso…) con un numero di edizioni congruo al numero di dipendenti (3 edizioni da 25 posti fa 75 posti in tutto…su 3000 dipendenti….non vi pare ci sia qualcosa che non quadra??) procederemo sempre con questo andazzo malato, e la prassi continuerà ad essere quella che costringe i capponi a scannarsi perché NON CE N’È PER TUTTI, ma solo per qualcuno.
Questo episodio, insieme a tanti altri, dà immediatamente la visione di quanto sia necessaria una radicale inversione delle politiche per il personale attuate da APOS! QUI E SUBITO! OGNI MINUTO PERSO è UN DANNO IRREPARABILE!!!
VOGLIAMO A TUTTI I COSTI CONTINUARE A FARCI DEL MALE???
CHIEDIAMO ALLE CANDIDATE E AI CANDIDATI A RETTORE DI PRENDERE IMMEDIATAMENTE ESPLICITA E APERTA POSIZIONE SULLA INSOPPORTABILITÀ DELLE ATTUALI POLITICHE DEL PERSONALE!!!
TUTTO IL PTA CHE VOTA DEVE SAPERE COME LA PENSANO!!!
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