In tempi difficili per tutti, c’è ancora chi si arrovella per perdere tempo e complicare cose semplici, per burocratizzare le attività e negare l’evidenza: tutti a casa in lavoro agile. Lo dice la circolare della funzione pubblica, e lo ribadiscono tutti gli ultimi D.P.C.M.
Non ci resta che ripristinare verità delle norme e correttezza dei comportamenti.
TUTTI DEVONO LAVORARE DA CASA.
TUTTI devono immediatamente presentare richiesta di LAE tramite l’applicativo.
PER TUTTI, si intende anche i colleghi e le colleghe che svolgono attività tecniche e di laboratorio, oppure coloro che ordinariamente non svolgono attività telelavorabili.
NOI CONSIGLIAMO di fare tutti domanda LAE indicando tra le attività disponibili: risposta e-mail/risposta telefonica e rinviare al Responsabile l’eventuale indicazione di altre attività compatibili. Sono loro che devono respingere la richiesta LAE.
A NESSUNO può essere chiesto di mettersi in ferie o addirittura di presentare un piano ferie (arretrate o meno). Altrimenti chiedete ai vostri Responsabili di scrivere che non hanno niente da farvi fare. Il provvedimento del Governo chiede all’Università di funzionare e di lavorare da casa.
A NESSUNO può essere chiesto di lavorare in struttura o in ufficio, eccetto i casi di necessità e indifferibilità. In tal caso è il Responsabile che deve indicare le ragioni dell’urgenza e della necessità. Non spetta al lavoratore farsi carico di questa responsabilità.
NON TENETE CONTO di messaggi o comunicazioni provenienti da alcuni Responsabili che vi consigliano di mixare in questo periodo LAE, ferie o recuperi.
CI DISPIACE per “chi consiglia”, ma una prassi di questo genere non può essere accettato dai lavoratori. Un Responsabile agisce tramite ordini di servizio scritti, e non comunicazioni suadenti. Anche a loro chiediamo di vivere questa emergenza con serenità. Questa non è una gara!
A TALE PROPOSITO ci sono giunte numerose segnalazioni. Riteniamo che vi siano gli estremi per sottoporre alle Autorità preposte all’emergenza i comportamenti che secondo noi non tengono conto delle Direttive del Governo e del Ministero della Funzione Pubblica. Non esiste in questo momento il potere direttivo del datore di lavoro di costringere o consigliare ai lavoratori di ricorrere alle ferie per giustificare l’assenza dal lavoro, vista l’emergenza.
Ai dipendenti dell’Ateneo viene chiesto di essere presenti lavorando da casa. Al datore di lavoro viene chiesto di mettere in atto tutte le misure per mettere i lavoratori in sicurezza e di farli lavorare da casa. Nessuno escluso. Eccetto per coloro che hanno bisogno e chiedono di godere delle ferie o dei permessi.
IL RISCHIO È MOLTO ALTO E LA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE PERSONE A LORO VICINE RICHIEDE UN ADEGUATO SENSO DI RESPONSABILITÀ.
CONTINUIAMO A CHIEDERE RESPONSABILMENTE AL RETTORE E AL DG DI ESTENDERE A TUTTI IL LAVORO AGILE. RITENIAMO CHE IN QUESTE CIRCOSTANZE È MEGLIO NON SFIDARE LA SORTE.
CHIUDIAMO TUTTO E SUBITO!!!
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